Storia del consorzio

Il Consorzio per l'incremento dell'Irrigazione nel territorio Cremonese, detto anche Consorzio Irrigazioni Cremonesi, fu fondato il 26 marzo 1883 (atto presso il notajo Fezzi di Cremona), con lo scopo di costruire il canale Pietro Vacchelli (realizzato, con l'originario nome di 'Marzano', tra il 1887 ed il 1893).


Nasce come consorzio di cinquantanove Comuni cremonesi che sottoscrissero quote di partecipazione economiche dette 'carature' .
La costruzione del canale era indispensabile perché l'acqua disponibile per l'irrigazione della campagna cremonese, compresa -grosso modo- tra il Serio, il Po e l'Oglio, era assolutamente insufficiente. Nelle estati siccitose i raccolti risultavano seriamente compromessi, con conseguenze dirette sulle scorte alimentari e gravi sofferenze di tutta l'economia del territorio.

Portare acqua del fiume Adda, sino ad alimentare i canali che discendevano dal fiume Oglio, apparve subito l'unica soluzione, nonostante le enormi difficoltà politiche, tecniche e storiche di quei tempi.
Si decise così di costruire un nuovo canale che prelevasse 25 metri cubi al secondo dal fiume Adda in località Marzano (da qui il suo primo nome) in Comune di Merlino (LO) e la conducesse, attraversando tutto il cremasco e scavalcando il fiume Serio, sino a Genivolta - località 'Tombe Morte (anticamente detta anche 'Le Formose'). Qui convergono i canali derivatori dall'Oglio (Naviglio Civico e Naviglio Grande Pallavicino) e da qui si dipartono numerosi acquedotti che si diramano nella sottostante pianura cremonese. E' noto a tutti, in quei luoghi, il sito detto 'Tredici Ponti' dove, in breve distanza, si incontrano e scavalcano, con la strada tra Genivolta e Soncino, altrettanti canali paralleli.

I due canali esistenti derivavano dall'Oglio circa 25 metri cubi al secondo. L'apporto del Marzano avrebbe raddoppiato l'acqua disponibile per tutto il cremonese.
Il 25 agosto 1880 si costituisce l'"Associazione Promotrice" ed eletto il Comitato Esecutivo; Presidente Pietro Vacchelli.

La concessione all'utilizzo dell'acqua dell'Adda venne rilasciata con regio decreto 21 agosto 1884 (protagonisti del preordinato dibattito parlamentare tre illustri cremonesi: Vacchelli, Sacchi e Genala, quest'ultimo allora Ministro LL PP; parlamentari di grande prestigio che portarono con determinazione a Roma l'amore per la propria terra).
La concessione fu intestata al Consorzio per l'incremento dell'Irrigazione nel territorio Cremonese, subentrato all'Associazione promotrice nel 1883.
I lavori per la costruzione del canale iniziarono nel 1886. Nel 1890 fu completato il tratto sino a Salvirola, iniziando l'alimentazione del Naviglio Civico. Nel frattempo, con Regio Decreto 2 luglio 1891, il Consorzio venne costituito in ' corpo morale ', ottenendo così una propria piena personalità giuridica indipendente dai Comuni fondatori, seppur saldamente ad essi legato attraverso la nomina dei componenti dell'Assemblea. Nel 1893 fu completato il progetto con la realizzazione della vasca terminale a Tombe Morte - Genivolta.
Completato il canale 'Marzano' fu evidente che il massimo vantaggio poteva essere tratto dal Naviglio Civico e dalla rete dei canali del Condominio Pallavicino.
Il Condominio Pallavicino era un istituto voluto dal Marchese Galeazzo I° Pallavicino, intorno al 1500, e condotto dai suoi successori, della nobile famiglia, secondo il principio ' in stirpe et non in capita '; cioè il patrimonio rimase della famiglia, anche se con equilibri interni mutevoli. Così nel 1893 l'istituto era ancora unico e ricco degli ampliamenti che i Pallavicino operarono nel corso di quattrocento anni. Tra i suoi canali il più antico è il Cavo Calciana, nascente dall'Oglio in Comune di Calcio (BG), detto anche roggia Molino. Il primo atto riferito a questo acquedotto risale al 1380.
I canali principali del Condominio, che, con il suddetto Naviglio Civico, derivavano acqua, per l'irrigazione del territorio cremonese, dal fiume Oglio, erano:

  • Roggia Calciana;
  • Naviglio Grande Pallavicino;
  • Roggia Molinara;
  • Cavo di Suppeditazione.

Roggia Molinara e Cavo di Suppeditazione formavano, e formano, dopo breve tratto il Naviglio Nuovo Pallavicino.
Si aggiunge a questi il Naviglietto di Calcio, alimentato da fontanili direttamente influenzati dallo stesso fiume Oglio.

Da questi canali principali discende l'antica rete che irrigava, come irriga, il territorio centrale della provincia cremonese. I suoi maggiori acquedotti sono: Roggia Geronda, Ciria Vecchia e Nuova, Canobbia Vecchia e Nuova, Diversivo Magio, Cavo Bolla, Canale Nuovo Delmona.

Oltre all'attività di dispensa irrigua il Consorzio intraprende l'attività di produttore di energia idroelettrica, sfruttando tre salti disponibili.
Nel 1902 entra in funzione la centrale idroelettrica della Rezza sul Naviglio Grande Pallavicino in Genivolta, con una potenza iniziale di 105 kw.
Il 3 marzo 1904 si attiva la centrale di Mirabello sullo stesso Naviglio, un poco più a valle, con una potenza iniziale di 140 kw, passati poi a 228,5 nel 1905 ed a 261 nel 1921, grazie a lavori sul Naviglio a Valle del salto che ne hanno aumentato l'entità.
Tutta l'energia elettrica veniva fornita al Comune di Soresina, dopo una prima fornitura al Comune di Cremona. Nel settembre del 1923 si avvia la centrale di Campagnola Visconti, sulla Ciria Nuova, con potenza di circa 93 kw.
Dopo la nazionalizzazione della produzione dell'enrgia elettrica la conduzione delle centrali non fu più economica. Vennero quindi dimesse negli anni quaranta.

Il 20 giugno 1929 il Consorzio chiede al Genio Civile di Milano l'estensione della portata a 40 mc/sec, perché la richiesta di acqua irrigua era in crescita ed il canale Vacchelli poteva, con l'aumento della potenza delle sponde, trasportare tale portata.
La concessione venne sancita con Decreto del Presidente Provvisorio della Repubblica, per una quantità di 12 mc/sec, in data 19.06.1948.
A seguito della costruzione della diga di regolazione del lago di Como al Consorzio fu riconosciuta una dotazione aggiuntiva di 1,5 mc/sec.
Oggi la portata nominale del canale Pietro Vacchelli è quindi di 38,5 mc/sec.